Milano, 25 set. (Adnkronos) – Cavalcare “trend secolari” e avere una struttura snella sono le chiavi per avere successo sul web. O almeno è quello che è successo a Banzai, tra le principali società italiane nell’e-commerce e nella pubblicazione di siti web, come Il Post, Giornalettismo e Giallo Zafferano. “La nostra è un’azienda innovativa”, dice Paolo Ainio, ad di Banzai, che critica la legislazione italiana, “perché penalizza chi lavora con Internet”, e immagina una futura quotazione in Borsa: “rappresenta un rischio e un’opportunità – dice – stiamo aspettando di avere una struttura più adeguata”. L’ad di Banzai è intervenuto in occasione del XV convegno annuale Anra, associazione nazionale dei risk manager.
“Il nome è un po’ drammatico – spiega l’ad – ma il rischio è una componente quotidiana: è un elemento di decisione continua e di valutazione delle opportunità, una rispetto all’altra” e racchiude “il mestiere stesso di chi gestisce un’azienda”. Nell’e-commerce, spiega Ainio, “noi cavalchiamo trend secolari, e il livello di rischio al momento di partenza non era poi cosi alto: approfittiamo dello spostamento dei consumatori da piattaforme fisiche a quelle digitali e la conseguente crisi del retail fisico”.
Diverso nel mercato dei media: è “in grande crisi”, ma rappresenta ancora “un elemento essenziale del funzionamento dei sistemi democratici occidentali”. Secondo Ainio, Banzai è stata “fortunata perché partendo da zero ha potuto cercare le vie più facili” per fare business anche perché è “un fatto della vita che alcune aziende muoiono e altre ne nascono”.