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In Austria la birra diventa green, ora si fa con il solare

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Roma, 7 nov. (AdnKronos) – Nuova svolta green in Austria dove la birra ora si produce grazie all’energia solare. Il gruppo olandese produttore di birra Heineken sta infatti integrando i propri siti in Austria, Spagna e Portogallo con ampie strutture per la produzione di energia solare attraverso una superficie di 7.850 metri quadrati di pannelli, basati sul know-how fornito da Aee, l’Isituto di ricerca austriaco per le tecnologie sostenibili. Per la produzione della birra sono necessarie grandi quantità di energia termica ed elettrica e “attualmente questa energia è prodotta principalmente dai combustibili fossili” spiega Matthäus Hubmann del gruppo di lavoro per le energie rinnovabili dell’Istituto per le tecnologie sostenibili Aee Intec. “Il consumo di energia termica per ettolitro di birra prodotta -spiega Hubmann- si aggira tra i 16,7-33,3 kWh, mentre l’utilizzo aggiuntivo di energia elettrica ammonta a 7,5-11,5 kWh”.
Gli esperti di Aee Intec sono convinti che tutti i processi termici necessari alla produzione della birra e alla lavorazione del malto, che richiederebbero temperature comprese tra i 25° e 105° C, possano essere realizzati efficacemente per mezzo di convenzionali pannelli solari termici piani e di collettori solari sottovuoto. Un progetto che Aee intende dimostrare nell’ambito del progetto europeo di ricerca e sviluppo “SolarBrew”, che ha come scopo l’integrazione dell’uso di energia solare nell’industria della birra. Oltre alle Aee Intec e Heineken, il consorzio comprende anche Sunmark Solutions, l’impresa produttrice di pannelli solari, e, in qualità di partner nel campo degli impianti e delle macchine edili, Gea Brewery Systems GmbH.
Poiché le aziende produttrici di birra e gli stabilimenti della lavorazione del malto “hanno generalmente strutture di approvvigionamento di energia simili”, i partner del programma prevedono, sulla base del progetto dimostrativo, “un effetto moltiplicatore all’interno del settore”. L’implementazione e l’esperienza operativa, aggiungono, “verranno ottenute attraverso il monitoraggio del progetto pilota fino al 2015”.