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In Italia 2.629 Comuni autonomi rispetto a consumi elettrici e 79 rispetto a termici

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Roma, 7 mag. – (Adnkronos) – Sono 2.629 i Comuni in Italia autonomi rispetto ai consumi elettrici e 79 rispetto a quelli termici delle famiglie grazie alla produzione da fonti rinnovabili. Lo rileva il rapporto Comuni Rinnovabili 2014 di Legambiente, realizzato con il contributo del Gse e presentato oggi alla Fiera Solarexpo di Milano.
Il rapporto in particolare mette in luce il risultato di 29 Comuni al 100% rinnovabili, quelli che rappresentano oggi il miglior esempio di innovazione energetica e ambientale. In queste realtà, un mix di impianti diversi da rinnovabili e impianti a biomasse allacciati a reti di teleriscaldamento coprono interamente (e superano) i fabbisogni elettrici e termici dei cittadini residenti.
Queste realtà si distinguono proprio per la capacità di sviluppare il mix più efficace delle diverse “nuove” fonti rinnovabili (non sono presi in considerazione i “vecchi” impianti geotermici e idro), e la capacità di rispondere alla domanda locale, proprio perché la prospettiva più lungimirante e vantaggiosa è di integrarsi nei territori valorizzando le risorse rinnovabili presenti. E questi 29 comuni dimostrano come questa prospettiva sia vantaggiosa.
I Comuni del solare in Italia sono 8.054. Erano 7.937 nel censimento dello scorso anno. Spetta a Casaletto di Sopra (Cremona) e a Seneghe (Oristano) il record di impianti per abitante, rispettivamente per il fotovoltaico e per il solare termico. I Comuni dell’eolico sono 628. La potenza installata (8.650 MW) è in crescita, con 450 MW in più rispetto al 2012. Questi impianti hanno consentito di produrre 14,8 TWh nel 2013, pari al fabbisogno elettrico di oltre 5,5 milioni di famiglie.
I Comuni del mini idroelettrico sono 1.123. Il rapporto prende in considerazione gli impianti fino a 3 MW. La potenza totale installata nei Comuni italiani è di 1.323 MW ed è in grado di produrre ogni anno oltre 5,2 TWh, pari al fabbisogno di energia elettrica di oltre 1,8 milioni di famiglie. I Comuni della geotermia sono 372, per una potenza installata pari a 814 MW elettrici, 257 termici e 3,4 frigoriferi. Grazie a questi impianti nel 2013 sono stati prodotti circa 5,3 TWh di energia elettrica in grado di soddisfare il fabbisogno di oltre 1,9 milioni di famiglie.
I Comuni delle bioenergie sono 1.529 per una potenza installata complessiva di 2.924 MW elettrici e 1.307 MW termici e 415 kW frigoriferi termici. Gli impianti utilizzano biomasse solide, gassose e liquide. Gli impianti a biomasse, nel loro complesso, hanno consentito nel 2013 di produrre 12 TWh pari al fabbisogno elettrico di oltre 5,5 milioni di famiglie. Sono 317 i Comuni in cui gli impianti di teleriscaldamento utilizzano fonti rinnovabili, come biomasse “vere” (di origine organica animale o vegetale provenienti da filiere territoriali) o fonti geotermiche, attraverso cui riescono a soddisfare larga parte del fabbisogno di riscaldamento e di acqua calda sanitaria.