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Incidenti: Anas, 50% vittime in meno dal 2001

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L’Aquila, 20 set. – (Adnkronos) – Dal 2001 al 2013 il nostro Paese ha raggiunto il traguardo del 50% di vittime in meno fissato dall’Unione europea: la riduzione è stata infatti del 52,1%, con i morti passati da circa 7mila a 3.400. Sono i dati che emergono in tema di sicurezza stradale. L’obiettivo, annunciato pochi giorni fa dalla Polizia Stradale e dall’Anas, è l’ulteriore diminuzione delle vittime della strada del 50% entro il 2020. Se ne è discusso nel capoluogo abruzzese, dove si è svolto un primo appuntamento di confronto con il territorio sul tema, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Amici delle Strade, in collaborazione con la Polizia di Stato e l’Anas.
Rappresentanti del mondo delle Istituzioni hanno incontrato questa mattina, nel capoluogo abruzzese, studenti degli Istituti superiori e cittadini per fare il punto sullo stato della sicurezza stradale in Italia. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, il Prefetto, Francesco Alecci, il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno, il presidente Associazione Nazionale Amici delle Strade e Condirettore generale Anas, Stefano Granati e il Capo Compartimento Anas Abruzzo, Lelio Russo.
“E’ indubbio – ha dichiarato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – che nel nostro Paese in questi anni si è lavorato molto e bene e che, accanto all’inasprimento delle norme, è cresciuta una cultura nazionale della cooperazione per la sicurezza, garantendo un innalzamento dei livelli sulla rete stradale e autostradale in gestione, pari a 25 mila km. Ma dobbiamo lavorare tutti insieme per diminuire ancora il numero delle vittime. L’Anas farà la sua parte, incrementando sulla rete stradale nazionale e su quella abruzzese di 985 km la presenza di sensori e di telecamere per il monitoraggio del traffico e per il pronto intervento del personale, continuando la sperimentazione del sistema Vergilius per il rilevamento della velocità e potenziando ulteriormente le informazioni all’utenza”. (segue)