Roma, 17 set. – (Adnkronos) – Alla guida senza patente, ubriaco e sotto effetti di stupefacenti, a bordo di un’auto rubata, il 26 dicembre 2013 provocò un incidente stradale sulla Nettunense, in cui perse la vita Stella Manzi, una bambina di 8 anni. Oggi la madre della vittima, Giannina Calissano, ha lanciato una petizione, pubblicata su Change.org, indirizzata al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affinché a quell’uomo, che è ai domiciliari, oggi non sia concesso il patteggiamento.
“L’uomo drogato, alcolizzato e senza patente che con una macchina rubata uccise mia figlia sta patteggiando per quattro anni di pena detentiva – si legge nella petizione – Dopo appena sei mesi di carcere, costui è agli arresti domiciliari a Desio, libero di muoversi. Il 26 dicembre dello scorso anno, io e la mia famiglia fummo vittime di un terribile incidente sulla via Nettunense, nel tratto che attraversa il comune di Aprilia. Con un sorpasso azzardato un uomo invadeva la corsia opposta centrando in pieno la Fiat Panda dove ci trovavamo”.
“Stella Manzi, la mia bambina, è morta pochi giorni dopo e aveva otto anni – prosegue – Probabilmente il suo carnefice se la caverà con pochi mesi di detenzione e questa è un’ingiustizia troppo grande da dover sopportare. Una giurisprudenza più̀ completa è̀ necessaria: nel caso di incidenti mortali, con i colpevoli poi risultati ubriachi o drogati per i parametri dei test, non esiste un solo caso in Italia in cui l’accusa di omicidio volontario sia rimasta in piedi. Nel caso di omicidio colposo le pene sono lievissime”. (segue)