Una lezione-intervista sulla lingua e sullo stile dei testi delle canzoni del sestetto di musica rock alternativa
Il gruppo premiato nel 2013 con un David di Donatello per il brano “Tutti i santi giorni” dell’omonimo film di Paolo Virzì

Incontro con Simone Lenzi dei Virginiana Miller giovedì 8 maggio ad Arezzo, presso il campus dell’Università di Siena. Il cantante e autore dei testi del sestetto livornese di musica rock alternativa incontrerà gli studenti e il pubblico alle ore 15 nel Teatro del Dipartimento universitario (Pionta, viale Cittadini).
Si tratterà di una lezione-intervista sulla lingua e lo stile dei testi delle canzoni dei Virginiana Miller, gruppo attivo dal 1990 con sei album pubblicati in studio (l’ultimo dei quali, “Venga il regno”, è del 2012) e uno dal vivo (“Salva con nome” del 2000). Nel 2013 hanno vinto un David di Donatello per la categoria “Miglior canzone originale” con il brano “Tutti i santi giorni”, contenuto nell’omonimo film di Paolo Virzì, di cui Lenzi è stato anche cosceneggiatore.
«Sin dal primo album, “Gelaterie sconsacrate” del 1997, che lo scrittore Sandro Veronesi definì un capolavoro – spiega il professor Alessio Ricci, docente di Grammatica italiana -, i testi dei Virginiana Miller si configurano come una notevole e variegata mappa di riferimenti culturali, sedimentati in una scrittura interessantissima dal punto di vista sia linguistico sia stilistico». Aspetti questi che hanno attirato l’attenzione di vari studiosi, fra cui Simone Marchesi, docente di letteratura italiana e francese all’Università di Princeton.
Simone Lenzi, oltre che autore di tutti i testi del gruppo, è anche traduttore (nel 2008, insieme a Simone Marchesi, ha tradotto il primo libro degli “Epigrammi” di Marziale e nel 2009 “Un’America” di Robert Pinsky) e scrittore (ha pubblicato il romanzo “La generazione” da cui Paolo Virzì ha tratto il film “Tutti i santi giorni”, e “Sul Lungomai di Livorno”, testo a metà strada fra la narrazione e il saggio).