New Delhi, 4 apr. (Adnkronos/dpa) – Tre uomini colpevoli di aver preso parte a due stupri di gruppo sono stati condannati a morte per impiccagione dal tribunale di Mumbai. E’ l’effetto della nuova legge, introdotta in India dopo la violenza di gruppo che nel dicembre del 2012 costò la vita a una studentessa 23enne di New Delhi, che punisce severamente i recidivi. Vijay Jadhav, Kasim Bengali e Salim Ansari, questi i nomi dei condannati a morte, erano già stati condannati in precedenza all’ergastolo per le due violenze di gruppo ai danni di una fotografa di 22 anni e di una centralinista di 18 anni. Entrambi i processi sono stati completati nell’arco di sette mesi attraverso una procedura d’urgenza. I difensori dei tre condannati presenteranno appello.