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Ingiustificati gli aumenti dei costi per il servizio dei rifiuti

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Ingiustificati gli aumenti dei costi per il servizio dei rifiuti

Raccolta e smaltimento sono gli stessi dello scorso anno: da cosa dipendono i rincari del 2014? I Popolari per Arezzo chiedono spiegazioni sui costi e stimolano a procedere sul porta-a-porta

AREZZO – Gli aumenti dei costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti non sono giustificati. Ad affermarlo sono i Popolari per Arezzo che in un’interrogazione a Franco Dringoli, assessore al ciclo dei rifiuti e della raccolta differenziata, hanno espresso perplessità circa il rincaro dei costi che i cittadini sono stati chiamati a sostenere nella Tari. Per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento nell’area di gestione di Arezzo, infatti, nel 2014 il servizio si sta svolgendo con le stesse modalità del 2013 e dunque senza aumenti effettivi dei costi, ma nel frattempo si sono ridotte le spese del personale perché una parte delle risorse umane dell’ex Aisa (il direttore, tre funzionari e una segretaria) è stata trasferita a Siena negli uffici della nuova Sei Toscana.

Questo spostamento ha portato ad una conseguente riduzione del 73% dell’incidenza del costo sul territorio aretino gestito in precedenza da Aisa. Il sistema tariffario provvisorio per l’anno 2014, infine, è stato presentato da Sei Toscana lo scorso 16 maggio ma i Popolari per Arezzo hanno lamentato il fatto che i consiglieri comunali non ne hanno mai preso visione e non hanno mai discusso la sua approvazione per quanto riguarda l’area aretina.

«Questo rincaro è difficile da giustificare perché i costi sostenuti nel servizio sono rimasti gli stessi – spiega il capogruppo Luigi Scatizzi. – Nell’estate del 2013 il vicepresidente di Sei Toscana aveva affermato che a parità di servizio sarebbe stato escluso ogni aumento di costo legato al passaggio da Aisa alla stessa Sei Toscana. Le eventuali future attivazioni del servizio di raccolta porta-a-porta su alcune aree del Comune non possono ad oggi costituire un elemento di rincaro a carico dei cittadini perché l’amministrazione ha dichiarato che la sperimentazione di questo servizio in Arezzo Sud (lungo l’asse viario Olmo-Rigutino-Vitiano) è stata svolta nei mesi scorsi a parità di costo rispetto alla tradizionale raccolta».

Tale sperimentazione, interrotta con il passaggio della gestione dei rifiuti da Aisa a Sei Toscana, aveva raggiunto ottimi risultati con punte di differenziata del 68%. Alla luce di questi dati, i Popolari per Arezzo hanno chiesto alla giunta se e quando verrà attivata effettivamente la raccolta porta-a-porta anche in altre zone del Comune. Il programma definito dall’amministrazione era stato sospeso a causa dell’attivazione di Sei Toscana ma, a cinque mesi dalla partenza della nuova società, può ora essere attivato un nuovo progetto per un servizio che svilupperebbe la raccolta differenziata e il riciclo.