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Inps: blocco turn over Pa fa calare lavoratori pubblici iscritti

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Roma, 14 ott. (Labitalia) – Il blocco del turn over nel pubblico impiego, nel 2013, ha influito sulla diminuzione dei lavoratori pubblici iscritti all’Inps. E’ quanto si legge nel Bilancio sociale 2013 dell’Istituto, presentato oggi a Roma. I lavoratori pubblici iscritti nel 2013 sono complessivamente 3.039.536, con una flessione del 2,1% rispetto al 2012. Tale riduzione, che si rileva in tutte le casse pensionistiche della gestione pubblica, è riconducibile alle politiche di blocco del turn over, che appunto determina riflessi negativi sia sul rapporto tra iscritti e pensionati, sia sul rapporto tra entrate per contributi e uscite per prestazioni pensionistiche.
Dall’analisi di genere si rileva che nel settore pubblico le donne rappresentano il 54,9%, mentre i maschi il restante 45,1%. La differenziazione per sesso degli iscritti nel loro complesso dipende principalmente dalla distribuzione di genere di Cpdel (cassa pensioni dipendenti enti locali) e di Ctps (cassa trattamenti pensionistici statali), che insieme rappresentano oltre il 95,2% degli iscritti.
Il restante delle casse incide poco sulla predetta distribuzione, come ad esempio la Cpi (cassa pensioni insegnanti) che ha un’altissima percentuale di iscritti di sesso femminile (oltre il 97%). La distribuzione per classe d’età evidenzia un progressivo innalzamento dell’età media dei dipendenti pubblici. Si rilevano, infatti, variazioni negative per le classi d’età fino ai 50 anni e variazioni positive per quelle comprese tra i 50 e i 60 anni, accentuate per la classe oltre i 61 anni.