Home Nazionale Insetti veri utilizzati per la Festa del Grillo a Firenze, polemici gli animalisti

Insetti veri utilizzati per la Festa del Grillo a Firenze, polemici gli animalisti

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Firenze, 8 apr. – (Adnkronos) – E’ polemica sul ritorno dell’utilizzo di insetti veri per la Festa del Grillo a Firenze, una delle più antiche manifestazioni folkloristiche della città, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. A scatenarsi contro la decisione, definita dalla Lav “anacronistica, incomprensibile e inaccettabile”, sono gli animalisti, ed ecco perché. La festa viene celebrata ogni anno il giorno dell’Ascensione nel Parco delle Cascine, dove i genitori possono comprare ai propri bambini i grilli in piccole gabbiette.
Grilli che venivano catturati dai commercianti vicino a Firenze, sul monte Cantagrilli, almeno finché non ne venne vietata la vendita: nel 1999, infatti, il Comune di Firenze ha varato un regolamento sulla tutela degli animali, vietando di fatto la vendita dei insetti. Da quell’anno, quindi, nella gabbietta vengono inserite riproduzioni grafiche o sonore dei grilli.
La Festa ai Grilli sarebbe stata ora ”recuperata”, con una deroga nel nuovo regolamento comunale per la tutela degli animali, approvato ieri nell’ultima seduta di legislatura del Consiglio. Decisione contro cui la Lav annuncia denunce per maltrattamento di animali, in violazione del Codice penale, con la previsione fino a un anno e mezzo di reclusione.
”La liberazione entro tre giorni dei grilli, che sarebbe stata introdotta ieri con un subemendamento presentato dal presidente del consiglio comunale Giani e approvato anche da parte delle opposizioni con soli quattro voti contrari, non attenua affatto il nostro orrore per questa cattiva politica – spiega la Lav- incapace di farsi realmente interprete del sentimento sempre più diffuso ed autentico di rispetto degli animali”.
La norma che nel 1999 vietava la vendita dei grilli veri per la ricorrenza rientra nel regolamento sulla tutela degli animali approvato quell’anno a Firenze, “prima città italiana a dotarsi di questo importante strumento, in base alla quale chiudere il grillo in una gabbietta era sostanzialmente equiparato al maltrattamento”, sottolinea la Lav.
Su questa antica tradizione fiorentina, esistono due letture: secondo una, il grillo sarebbe il simbolo della primavera e pertanto la festa nasce in suo onore; ma l’altra interpretazione vede nel grillo un insetto nocivo per le campagne, da cui la necessità di eliminarne il numero più alto possibile. E a questo servirebbe la festa.