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Interessanti novità in salita all’avvio del campionato italiano di velocita’ in montagna

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Interessanti novità in salita all’avvio del campionato italiano di velocita’ in montagna

Nonostante le condizioni atmosferiche ancora abbastanza incerte e poco primaverili, la stagione Civm 2014 dell’automobilismo in salita è iniziata in Sicilia (dopo l’annullamento della “Iglesias-Sant’Angelo” in Sardegna), con la “Monte Erice” dello scorso 27 aprile e la “Coppa Nissena” del 4 maggio a Caltanissetta. La pioggia, che ha in parte condizionato queste prime due gare, non ha tuttavia impedito di evidenziare i primi duelli e di riservare interessanti novità dal punto di vista delle vetture partecipanti al campionato. La più rilevante di queste novità è senza dubbio il cambio di vettura del pluricampione italiano ed europeo Simone Faggioli, che dopo anni di vittorie e sviluppi di modelli sempre più performanti con il re dei prototipi, Enzo Osella, ha esordito al volante di una vettura francese: la Norma M20F, alla quale ha portato però in dote gomme Marangoni e retrotreno. E col pilota fiorentino, la Norma si è già aggiudicata le prime due gare del campionato europeo in Francia e in Austria, rifilando distacchi imbarazzanti alla Osella FA30, vettura vincitrice del titolo 2013. Un esordio così incoraggiante da indurre forse la squadra a considerare di puntare sia al Civm che all’Europeo (Cem), vista la partecipazione di Faggioli alla gara Civm di Caltanissetta, dopo le due prove di Europeo. La seconda tappa siciliana del campionato tricolore non si è dimostrata però felicissima per Simone Faggioli, che con noie al cambio in gara 2 è stato battuto (per soli 47 centesimi di secondo) dal rivale trentino Christian Merli con l’Osella Pa 2000, sul cui sviluppo l’ingegner Osella sembra puntare per contrastare il nuovo binomio Faggioli-Norma. La scelta in casa Osella di mettere a confronto una vettura di cilindrata 2000 con la Norma 3000 di Faggioli ha disorientato un po’ tutti nell’ambiente, ma difficilmente l’ingegnere ha sbagliato strategia nelle sue scelte di sviluppo, per cui resta solo da seguire con attenzione una stagione di gare che appare avvincente fin dalle prime battute. E una delle prossime tappe del Civm – dopo le salite di Verzegnis in Friuli e Sarnano nelle Marche – è la locale classica della montagna, la Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino, la cui 42esima edizione è in programma fra poco più di un mese: sabato 14 e domenica 15 giugno. Oltre a essere la quinta tappa del Civm e una delle prove del I Trofeo Speed Motor, l’evento pievano ripresenta la sua validità internazionale per il Fia International Hill-Climb Cup (Ihcc) e gli organizzatori – già al lavoro – auspicano la presenza di una nutrita pattuglia di stranieri a caccia di punti utili sia in prospettiva Ihcc sia per poter accedere a un’altra novità importante della specialità quest’anno: i Fia Hill-Climb Masters di Eschdorf (Lussemburgo), una sorta di finalissima europea che si giocheranno i vincitori di gruppo dei campionati nazionali, compreso quello britannico.