Roma, 28 nov. (AdnKronos) – “Il voto del Parlamento europeo ha stabilito che la net neutrality è un principio che non può essere messo in discussione. Posso dire con una punta di orgoglio che il punto 14 del documento approvato dal Parlamento europeo usa le stesse parole che noi abbiamo scritto nel primo comma dell’articolo 3 della nostra bozza. Quindi c’è stata una conferma importante dal parte del Parlamento europeo del fatto che avevamo imboccato la strada giusta”. Lo dice Stefano Rodotà, al termine della seduta della commissione della Camera impegnata nell’elaborazione di una Carta per i diritti in internet che oggi ha ascoltato i rappresentanti delle aziende di telefonia.
“In più -spiega ancora Rodotà- c’è un fatto molto importante che può sembrare tecnico ma non lo è: il voto del Parlamento europeo è sopra la maggioranza necessaria perchè il Parlamento europeo possa mettere in discussione le decisioni del Consiglio. Nel momento in cui si sta riscrivendo il quadro delle regole europee in questa materia, questo vuol dire che il Parlamento intende farsi sentire per garantire proprio quei diritti a cui facciamo riferimento”.
“Non si può subordinare all’interesse economico -afferma ancora l’ex Grante della Privacy- un principio di uguaglianza anche tra i soggetti che operano. La net neutrality è necessaria anche per garantire che non ci siano soggetti che potendo offrire servizi con profitti maggiori rendono più difficile l’entrata sul mercato di soggetti minori. La net neutrality è anche una garanzia per l’apertura del mercato in una logica competitiva”.