Londra, 21 nov. (AdnKronos) – Ondata di arresti in tutta Europa contro un gruppo di hacker informatici che utilizzavano un software ideato per controllare i computer delle vittime. In manette sono finite 15 persone tra Gran Bretagna, Italia, Francia, Romania, Estonia, Lettonia e Norvegia. Il gruppo, riporta la Bbc, utilizzava la cosiddetta tecnica del ‘Ratting’, che in alcuni casi consentiva l’accesso alle webcam dei malcapitati, e che prende il nome dai cosiddetti virus ‘Remote Aceess Trojan’ (Rats).
La britannica National Crime Agency (Nca) ha arrestato a Leeds due uomini di 33 anni e una donna di 30 anni, mentre un altro ventenne è stato arrestato a Chatham, nel Kent. Nell’operazione è anche stata perquisita l’abitazione di un giovane di 19 anni di Liverpool. Sono tutti accusati di avere utilizzato il virus informatico ai danni di più bersagli.
“Le vittime generalmente vengono infettate perché convinte a cliccare su un link che dovrebbe indicare un video, un’immagine o un file regolari, ma che invece è un programma di installazione per il Rat. In molti casi, coloro che senza rendersene conto installano questi virus non hanno indicazioni del fatto che il loro computer è infettato”, ha spiegato in un comunicato la Nca.