Milano, 18 dic. (AdnKronos) – Pippo Inzaghi applaude il suo Milan e chiede il bis. I rossoneri, reduci dalla vittoria contro il Napoli, sabato fanno visita alla Roma. “Abbiamo fatto un passo importante verso la crescita, ma non dobbiamo esaltarci. Così come non dovevamo deprimerci dopo la sconfitta con il Genoa. Dal match con la Sampdoria c’è stata una crescita costante, mancava una vittoria importante. Ora speriamo di fare un’altra grande partita”, dice il tecnico in vista della sfida con i giallorossi. In sala stampa, i cronisti gli regalano una bacchetta magica: “Se vinci sei un mago. Se perdi…”, dice Inzaghi sorridendo.
La gara con la Roma è complicata ma, allo stesso tempo, elettrizzante. “All’Olimpico, tutti vorrebbero scendere in campo. Sappiamo che è una sfida difficile, ma il Milan vuole tornare grande e deve giocare a viso aperto. Servirà la classica gara perfetta: siamo il Milan, non abbiamo paura di nessuno -prosegue-. Siamo pronti, anche la Roma dovrà fare una grande partita per batterci. Non dovremo commettere l’errore di subire troppo il gioco dei nostri avversari”.
Sulla carta, il Milan parte nettamente sfavorito contro la formazione di Rudi Garcia. “Sono sereno, abbiamo poco da perdere. Se otterremo un risultato positivo, potrà essere molto importante per il nostro futuro. Mi auguro che la squadra ripeta la prestazione fornita contro il Napoli. Non sarà semplice, ma siamo pronti”, dice prima di abbozzare un primo bilancio stagionale: “Sono molto soddisfatto, a prescindere dal risultato che verrà fuori a Roma. Dopo la sosta recupereremo alcuni infortunati, sono convinto che questa rosa possa fare grandi cose”.
Il presidente Silvio Berlusconi ha lanciato la squadra verso il terzo posto. “Come si fa a non credere al terzo posto se si allena il Milan? Io -dice Inzaghi- ho detto che il Milan deve tornare a vincere lo scudetto. Sono molto ambizioso, so dove voglio arrivare e so dove il Milan è stato: farò di tutto per riportarlo a quei livelli, ma sappiamo che bisogna lavorare molto e dare continuità ai risultati”.
Le fortune del Milan sono legate al talento di Jeremy Menez, che a Roma torna da ex. “Ha personalità, non ha bisogno dei miei consigli. Non so come sarà accolto, ma è maturo per fare una grande partita. Mi auguro che diventi sempre più leader di questa squadra. Io ho solo cercato di capire in quale ruolo può dare il meglio, il resto è merito suo”, dice riferendosi al francese.
Meno spazio, negli ultimi tempi, per Stephan El Shaarawy. “C’è tanta concorrenza, tutti sono rimasti fuori a turno. C’è l’imbarazzo della scelta. El Shaarawy è sereno, ho un bellissimo rapporto con lui. Mi auguro trovi continuità di prestazioni e di gol per farci fare il salto di qualità”, dice il tecnico, che conta di avere a disposizione Fernando Torres. “Ha avuto la febbre nel weekend, si è appena allenato con noi per la prima volta. Spero sia recuperabile per la partita, per la panchina dovremmo avere anche Alex”.