Milano, 1 nov. (AdnKronos) – “Il presidente è sempre uno spettacolo, è stato molto bravo e benevolo con me. Lo ringrazio, ma spero che il voto più bello me lo dia a fine stagione”. Così Filippo Inzaghi, tecnico del Milan, all’indomani della decima visita stagionale di Silvio Berlusconi alla squadra, impegnata domani in casa contro il Palermo. Il presidente rossonero ha dato un 8 in pagella al tecnico e un 7 alla squadra. “Avere questi voti così positivi è motivo di grande orgoglio e ci spinge a fare sempre di più. Speriamo domani di regalargli una grande partita”.
Il Milan è in zona Champions e Inzaghi sorride, pur restando con i piedi per terra: “Non guardo la classifica, l’ho detto dal primo giorno -dice il tecnico in conferenza stampa-. Ci fa piacere che per la prima volta dipendiamo solo da noi. Se vinciamo domani siamo ancora terzi, un’ottima cosa impensabile all’inizio dell’anno. Ma sappiamo che ci sono 7-8 squadre ed è un attimo ritornare sotto”. Il Milan ha segnato solo due gol nelle ultime due partite, entrambe pareggiate.
Un piccolo campanello d’allarme che però non preoccupa Inzaghi: “Come ha detto il nostro presidente abbiamo prodotto un po’ meno davanti, ma abbiamo fatto meglio in difesa. Il reparto offensivo non mi preoccupa, leggo di problemi ma siamo sempre il miglior attacco e qualcosa non mi torna. Forse ci eravamo abituati troppo bene con tre gol a partita. In Italia non è facile, ma sono sicuro che ritroveremo lo smalto”. Il caso Pazzini, dopo le critiche della sua fidanzata al tecnico, è già archiviato: “E’ stato un piccolo sfogo che sicuramente non ha fatto piacere né a me né alla società, ma il ‘pazzo’ è stato il primo a telefonarmi e a dirmi che era dispiaciuto, quindi il caso si è chiuso subito. Ma non ho bisogno di dare nessun contentino a nessuno. Sono tutti giocatori di grande professionalità, pagati dal Milan, che sanno come funziona qua”.