Home Nazionale Iran: madre giovane condannata a morte, grazie Italia ma bisogna insistere

Iran: madre giovane condannata a morte, grazie Italia ma bisogna insistere

0

Teheran, 1 ott. (AdnKronos) – “Ringrazio di cuore gli italiani che hanno confermato di essere meravigliosi. Ringrazio soprattutto il Pontefice e il ministro Mogherini per la loro sensibilità nei confronti della vicenda di mia figlia. Ma li supplico di insistere e di non dimenticarci”. Con queste parole, Sholeh Pakravan, madre della ragazza iraniana condannata a morte per l’uccisione dell’uomo che voleva stuprarla, ha ringraziato, attraverso Aki-Adnkronos International, le autorità che dall’Italia e dal Vaticano si sono mobilitate per salvare sua figlia, Reyhaneh Jabbari, dall’impiccagione.
Ieri la donna ha affidato ad Aki un appello al governo italiano e al Vaticano, affinchè intercedano presso le autorità di Teheran per una revisione del processo di sua figlia. L’appello è stato subito accolto dal ministro degli Esteri Federica Mogherini e da altre personalità politiche e religiose.
L’impiccagione di Reyaneh, inizialmente prevista per ieri mattina, è stata rinviata di 10 giorni. “Per noi sono ore di ansia e di angoscia – dice la Pakravan – Supplico papa Francesco e il ministro Mogherini di non dimenticarci e di insistere con le autorità iraniane perché il caso di Reyaneh sia rivisto”.