Roma, 30 set. (AdnKronos) – ”Questa richiesta pressante non rimarrà inascoltata”. Lo dice all’Adnkronos monsignor Nunzio Galantino, vescovo di Cassano allo Ionio e segretario generale della Cei, in merito all’appello che Sholeh Pakravan, madre della 26enne iraniana che rischia l’impiccagione, ha rivolto attraverso Aki-Adnkronos International alle “mamme italiane”, ai “politici italiani” e al Vaticano, ”perché mia figlia torni a casa”. Reyhaneh Jabbari è stata condannata a morte per l’omicidio dell’uomo che voleva stuprarla.
”Anzi -spiega mons. Galatino- visto che la Chiesa italiana sabato si ritroverà per sostenere con la preghiera e con l’affetto i padri sinodali, spero che quella sarà l’occasione per invitare le mamme e le famiglie presenti a pregare anche per questa situazione umana” di Reyhaneh Jabbari .
”Ogni appello che vien lanciato al Papa è nel cuore di Francesco -assicura il segretario generale della Cei- e il Santo Padre da’ voce a ogni sofferenza. Di questo -conclude Galantino- ci rendiamo conto ogni giorno”.