Roma, 22 ott. (AdnKronos) – Il premio al partito è pessimo… Davanti ai senatori di Fi riuniti a palazzo Giustiniani Silvio Berlusconi difende il patto del Nazareno, boccia senza riserve la proposta del premio di maggioranza alla lista e rimanda la palla nel campo di Matteo Renzi. Il nodo dell’Italicum, dunque, resta ancora tutta da sciogliere e Forza Italia non intende accettare modifiche unilaterali alla legge elettorale.
Durante l’assemblea del gruppo di palazzo Madama, raccontano, Augusto Minzolini avrebbe chiesto al Cav di avviare prima un confronto all’interno del partito su qualsiasi modifica al testo di riforma e poi iniziare a discuterne con il Pd, perchè mai Fi accetterà cambiamenti a scatola chiusa.
E’ già la nona volta che il Pd ci cambia il testo originario, si sarebbe lamentato il senatore, rivolgendosi così a Berlusconi: presidente ci dica se dobbiamo accelerare sull’Italicum e che questa riforma è una priorità, così è chiaro che anche lei vuole andare al voto anticipato, altrimenti prendiamo tempo e confrontiamoci prima tra di noi su qualsiasi modifica. Berlusconi, raccontano, dopo aver spiegato che secondo lui il governo durerà fino al 2018, avrebbe accolto la proposta di Minzolini di aprire un dibattito interno prima di sedersi al tavolo con Renzi per eventuali correzioni alla legge elettorale: prenderemo tempo per decidere innanzitutto tra di noi.