Roma, 21 ott. (AdnKronos) – “Leggo con preoccupazione alcune indiscrezioni giornalistiche, a partire dall’autorevole Sole 24 Ore, secondo le quali, in materia di prelievi sui rendimenti di fondazioni e fondi di previdenza complementare e con l’aliquota Irap del 3.5% che ritorna al 3.9%, i nuovi prelievi avrebbero efficacia retroattiva, ossia dal 1° gennaio 2014. Oltre a una evidente inosservanza dello Statuto del contribuente, questa norma, se fosse vero quanto riportato dai giornali, sarebbe in palese violazione della Delega fiscale, recentemente approvata dal Parlamento, che impedisce qualunque intervento retroattivo sfavorevole al contribuente”. Lo afferma il presidente della commissione Finanze della Camera Daniele Capezzone.
“E’ un principio che ho voluto fortemente inserire, come relatore del provvedimento, oltre che come estensore di molte parti innovative e pro-contribuenti, e che ha avuto un vastissimo sostegno parlamentare. All’errore politico di un aumento fiscale si aggiungerebbe dunque una beffa ai cittadini, con una palese violazione sia dello Statuto dei contribuenti sia di uno dei principi cardine della Delega. Spero il premier Renzi, il ministro Padoan e il governo vogliano smentire al più presto questa indiscrezione”, conclude Capezzone.