Roma, 20 dic. (AdnKronos) – “Il metodo scelto dal governo al Senato è il metodo dei pasticci, di un mix di prepotenza e debolezza che lo rende l’ultimo dei vecchi governi, non il primo dei nuovi. Passando ai contenuti, tutti gli indicatori stanno lì a dimostrare quanto profonda sia la crisi che attraversiamo, e dovrebbero suggerire cure molto più incisive rispetto alle aspirine del governo Renzi”. Lo afferma Daniele Capezzone, deputato di Forza Italia e presidente della commissione Finanze della Camera.
“Non ne verremo fuori restando attaccati agli zero virgola – sottolinea – Da opposizione costruttiva, con Raffaele Fitto e tanti parlamentari, avevamo offerto a tutti, attraverso i nostri emendamenti, gli strumenti non solo per migliorare in senso pro-crescita la legge di stabilità, evitando clamorosi errori come ulteriori aumenti fiscali, ma anche per un vero e proprio choc fiscale per rendere più competitive le nostre imprese. Governo e maggioranza hanno detto no, e hanno così contribuito a costruire un 2015 all’insegna della non crescita”.