Roma, 24 ott. (Adnkronos) – “La Legge di stabilità presenta oggettivi elementi di discontinuità rispetto alle manovre recenti. Per la prima volta si osa una manovra espansiva che non contiene nuove imposte sui redditi, sostiene il reddito disponibile per stimolare la domanda, incentiva le nuove assunzioni e la riduzione strutturale del costo del lavoro”. Lo afferma il Cna- Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, in un comunicato in cui spiega: “Un tentativo coraggioso che, se non stravolto nelle aule parlamentari, o paralizzato dalla burocrazia, potrebbe innescare la ripartenza dell’Italia”.
Per la Confederazione, rallentare il processo di riequilibrio del rapporto deficit/Pil, mantenendolo entro il 3%, dovrebbe consentire di contrastare la spirale recessiva della domanda. Il dubbio, prosegue il comunicato, è “che gli strumenti individuati per sostenere domanda e occupazione non siano sufficienti a invertire la dinamica degli investimenti né adeguati alle imprese più piccole”.” Auspichiamo -aggiunge- misure mirate come, un impegno sulla qualificazione della spesa pubblica, per privilegiare innanzitutto interventi nelle infrastrutture, garantendo un forte e positivo impatto sull’economia nel suo complesso”. Stimoli positivi all’economia, conclude,”la scelta di mantenere le detrazioni per la ristrutturazione delle abitazioni e i lavori di riqualificazione energetica”.