Roma, 22 dic.(AdnKronos) – La legge di stabilità e la fiducia posta dal Governo ha assestato “un duro colpo all’autotrasporto”. La denuncia arriva da Confartigianato Trasporti che parla di “scelte nefaste” nei confronti di centinaia di migliaia di imprese dell’autotrasporto e dei loro dipendenti, “che purtroppo proveranno sulla loro pelle la conseguenza dell’incapacità della sua rappresentanza sindacale”.
“La scelta del Governo è stata “ideologica”, prosegue Amedeo Genedani, presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti, perchè introduce “una subdola riforma dell’autotrasporto”. Iinfatti, prosegue, con le modifiche, mai condivise dall’Associazione Artigiana, ai concetti di “committente”, “vettore e sub vettore ” e “sub vezione “, in pratica “si è vanificata l’azione diretta per cui nessuna rivalsa è oggi possibile”. Neppure il principio della “terzietà del giudice” è stato riconosciuto, continua Genedani che prevede come a breve cominceranno a farsi sentire “le nefaste scelte governative e in particolare l’autotrasporto merci artigiano proverà sulla sua pelle la conseguenza dell’incapacità della sua rappresentanza sindacale dimostrata in questa occasione”.Ma Confartigianato Trasporti, conclude, “non si arrenderà” e continuerà la propria azione di riforma del settore “attraverso gli strumenti a disposizione”.