Roma, 24 set. (AdnKronos) – Procedono i lavori sulla Legge di Stabilità che dovrebbe ottenere il via libera formale del cdm il 15 ottobre, anche se il premier Renzi punterebbe a presentare le linee-guida in conferenza stampa già il 10. Il governo è alla ricerca di nuove misure moderatamente espansive, con le relative coperture, per rilanciare l’economia nel rispetto del vincolo Ue del 3% del rapporto deficit-pil.
Confermata la stabilizzazione del bonus Irpef, è allo studio anche un rafforzamento del taglio del cuneo fiscale alle imprese e sul fronte dei lavoratori (di aziende private), tra le nuove e molteplici ipotesi al vaglio, si ipotizza anche il trasferimento del 50% del tfr in busta paga, possibilmente a fine anno. L’altra metà della liquidazione resterebbe in azienda.
Un’ipotesi questa formulata dai tecnici di Palazzo Chigi, che stanno valutando però come sciogliere il nodo sulle compesazioni. E tra le strade possibili vi sarebbe quella di mantenere il trattamento fiscale agevolato per il trasferimento ai fondi pensione.
L’obiettivo del governo resta quello di varare una Legge di Stabilità moderatamente espansiva senza creare nuovo deficit sulla base dei principi chiave già noti: ridurre le tasse per le imprese, creare un ambiente economico favorevole al fare impresa, sostenere i ceti disagiati e rilanciare i consumi. L’entità complessiva della manovra dovrebbe ammontare a circa 15 mld.
Intanto procede anche il confronto sulla spending review che dovrà fornire le coperture agli interventi dell’ex Finanziaria. Questa settimana ci sono tutta una serie di incontri tra i tecnici del Tesoro e quelli degli altri ministeri chiamati a presentare le proposte per la cura dimagrante e scongiurare quindi i tagli lineari. La prossima settimana riprenderanno invece i consueti colloqui tra il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e il premier Renzi, attualmente in missione negli Usa.