Dichiarazione di Alessandro Mugnai, Segretario provinciale Cgil
Il 17 gennaio sarà trascorso un anno dalla scomparsa di Adriana Sensi. La Cgil ricorda una donna che è stata simbolo di una generazione e sintesi della storia economica e sindacale nella seconda metà del Novecento. Una ragazza che negli anni cinquanta sognava di diventare semplicemente una “sarta rifinita” e che divenne invece la guida di 5.000 operaie e di un grande sindacato di categoria. Una donna che dedicò la sua vita al lavoro e alla tutela dei diritti di chi lavora. Dirigente della Cgil, poi dello Spi e infine la passione e la dedizione all’Auser e al volontariato.
Una costante attenzione alla memoria e alla trasmissione della storia ai giovani. Un impegno in difesa della legalità e contro le mafie insieme ai ragazzi di Corleone. Un sostegno costante alle iniziative di Emergency.
Una vita che ha conosciuto infiniti ostacoli che Adriana ha saputo sempre affrontare e spesso superare. Solo la malattia è stata capace di spegnere il suo entusiasmo.
La Cgil ricorda oggi il suo lungo e costante impegno nel sindacato e nel volontariato ma soprattutto un amore mai sopito verso la “sua” fabbrica. Scrisse una volta: “la Lebole ha rappresentato per tutte noi un’esperienza di vita che nessuna scuola ci avrebbe potuto insegnare… Non è stata solo una fabbrica ma una parte irrinunciabile della nostra vita”.
Adriana è stata per noi non solo una compagna nel lavoro quotidiano ma anche una storia esemplare del movimento dei lavoratori e della Cgil.