Home Attualità La Fifa chiude il caso Russia-Qatar: “I Mondiali del 2018 e del 2022 non si toccano”

La Fifa chiude il caso Russia-Qatar: “I Mondiali del 2018 e del 2022 non si toccano”

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(AdnKronos) – I Mondiali del 2018 e del 2022 si svolgeranno in Russia e Qatar, punto e basta. La Fifa chiude la vicenda e prova a voltare pagina: “Non rivedremo il voto”, dice il presidente Sepp Blatter, certificando il valore definitivo della decisione assunta nel dicembre 2010 dall’esecutivo. La procedura di assegnazione dei tornei è stata al centro dell’indagine dalla camera inquirente del Comitato etico. Michael Garcia, responsabile dell’inchiesta, si è appena dimesso dopo settimane di tensioni interne alla Fifa.
La camera giudicante del Comitato, presieduta dal tedesco Hans-Joachim Eckert, a novembre ha infatti ritenuto sostanzialmente corretta l’assegnazione delle due edizioni della World Cup. “La decisione di Eckert del 13 novembre 2014 mi ha fatto perdere fiducia nell’indipendenza della camera”, ha detto Garcia prima di sbattere la porta. Ora, a poche ore dall’uscita di scena dell’investigatore statunitense, la federcalcio internazionale annunciatche pubblicherà il report. “Ho chiesto all’esecutivo di votare a favore della diffusione”, dice Blatter. E l’organo di governo “all’unanimità, si è detto d’accordo per chiedere alla camera giudicante del Comitato etico indipendente di pubblicare il report in forma appropriata appena saranno conclusi i procedimenti in corso contro singoli. Sono felice che abbiano accettato”, afferma l’elvetico.
La diffusione solo parziale del report, sinora, “è diventata un ostacolo nel processo di ricostruzione della fiducia dell’opinione pubblica nei confronti della Fifa”. Questo è il prezzo da pagare perché “dobbiamo essere sicuri di rispettare le regole della nostra organizzazione e di non violare il vincolo di fiducia”, con il rischio che in futuro eventuali informatori decidano di non collaborare più. Le indagini, dice Blatter, proseguono per far luce sulla condotta di singoli individui.
Per il resto, afferma, è il caso di voltare pagina: “Il report è storia e io penso al futuro. Non rivedremo il voto del 2018 e del 2022”, dice. Sulla base dei pareri di “esperti legali indipendenti”, “non c’è motivo legale per revocare la decisione presa dall’esecutivo” nel dicembre 2010. Le raccomandazioni ricevute, aggiunge, consentiranno di “migliorare il processo di selezione delle sedi dei Mondiali e tutti potranno essere fiduciosi, i processi per l’assegnazione” dell’edizione “2026 saranno corretti, etici e trasparenti”.