Home Nazionale La guardia che aprì il primo valico: “Mai vista tanta euforia”

La guardia che aprì il primo valico: “Mai vista tanta euforia”

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Berlino, 7 nov. (AdnKronos) – “Non avevo mai visto tanta euforia e non ne ho più vista così da allora”. Così l’ex guardia di frontiera Harald Jager, che aprì il primo passaggio del Muro di Berlino, alle 23:30 del 9 novembre 1989, ricorda quel momento di 25 anni fa. Oggi 71enne, Jager non vuole prendersi il merito di quella decisione: “Non sono stato io ad aprire il Muro. Sono stati i cittadini della Germania dell’Est che si erano riuniti la sera. L’unica cosa che mi si può accreditare è che sia avvenuto senza spargimento di sangue”. Niente, spiega, lasciava immaginare che quel giorno sarebbe stata fatta la storia.
Jager ha lavorato per la polizia di frontiera della Germania dell’Est per 28 anni, è stato vicecapo al checkpoint di Bornholmer Strasse e quel giorno aveva anticipato un turno, assumendo la responsabilità di 14 funzionari dalle 18. Quella sera rimase sbalordito dall’annuncio dell’allentamento delle restrizioni di viaggio verso l’Ovest. “Non potevo credere alle mie orecchie”, ricorda ancora il tenente colonnello.
A seguito della notizia, centinaia di persone iniziarono a dirigersi verso il Muro. Dopo le prime indicazioni di rimandare a casa chi non aveva il permesso per attraversare il confine, il capo di Jager confessò di non avere “nessun ordine dall’alto”. Fu poco dopo che l’ex guardia pensò: “Qualunque cosa accada, dobbiamo lasciare che i cittadini della Germania dell’Est attraversino la frontiera”, dando quindi l’ordine di “aprire la barriera”.