Il bilancio di fine mandato è un impegno previsto dalla normativa nazionale per gli enti locali, ma nel caso della Provincia di Arezzo rappresenta anche l'occasione per un resoconto politico e amministrativo di quelli che il Presidente della Provincia Roberto Vasai ha definito, aprendo la conferenza stampa nella quale il bilancio è stato presentato, “anni vissuti pericolosamente. Dal 2011 infatti – ha detto Vasai – viviamo in una situazione di totale incertezza per quanto riguarda il destino dell'Ente, con l'unica garanzia rappresentata dai tagli ripetuti ai nostri bilanci. Per questo è ancora più importante il fatto di essere arrivati alla fine della legislatura con una grande compattezza in Giunta e in maggioranza, concludendo il mandato con gli stessi Assessori che lo avevano iniziato e con la stessa coalizione che si era presentata alle elezioni, vincendole. Tutto questo è avvenuto in uno scenario politico di grande cambiamento, ma noi abbiamo potuto contare, anche in consiglio provinciale, su persone responsabili che hanno stretto i denti, e anche la cinghia vista la congiuntura, portando a termine i propri impegni”. Il Presidente Vasai ha poi enunciato i tratti fondamentali del bilancio: “mi viene da sorridere quando sento parlare di Spending Review, perché è una scelta che noi abbiamo fatto in tempi non sospetti e con risultati importanti -, ha affermato. In questi anni abbiamo da un lato garantito la prosecuzione di lavori di grande rilievo come, sulla viabilità, le varianti regionali alla Sr 69 e alla Sr 71, la rete di adduzione di Montedoglio e le scuole e dall'altro fatto funzionare la macchina amministrativa riducendone i costi, di personale e di sedi, ma garantendo comunque la funzionalità dei servizi. Non mi metto a enunciare tutte le cose fatte, ma è importante sottolineare come si sia riusciti a mantenere alto il livello di investimenti sull'edilizia scolastica, tema oggi riscoperto ma che per noi non ha mai perso di attualità, e anche il fatto che non abbiamo mai fatto ricorso alla cosiddetta finanza creativa, basandoci sempre su dati concreti e cifre reali”. Sui numeri si è soffermato di più l'Assessore al bilancio Piero Ducci, non prima di aver esternato la sua soddisfazione per quanto realizzato: “sono orgoglioso del lavoro di questi anni, pur fra mille difficoltà, e anzi devo rimarcare anch'io che queste difficoltà, come giunta e come consiglio provinciale, ci hanno cementato sia sul piano politico che su quello personale. Per quanto riguarda i numeri ricordo che per quanto riguarda la spesa corrente abbiamo fatto fronte a una riduzione delle entrate di grande entità, visto che sono passate dagli 87 milioni di euro del 2009 ai 65 milioni del 2013, e che nonostante questo siamo stato capaci di ridurre i residui passivi del bilancio e anche il dato relativo all'indebitamento pro capite, passato da 248 euro nel 2009 a 204 nel 2013”, ha concluso l'Assessore Ducci.