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La startup, a Londra per cercare investor internazionali

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Londra, 25 nov. (Labitalia) – Si chiama iPress e fa parte della delegazione di 30 startup italiane selezionate da Italia Startup, l’associazione che rappresenta l’ecosistema delle giovani imprese innovative nel nostro Paese, per partecipare a Londra a Unbound Digital, l’evento che mette in contatto oltre 800 imprenditori, investitori e business leader con gli ecosistemi delle Startup digitali di tutto il mondo.
iPress è una startup innovativa che risolve i problemi legati all’information overload. Grazie a una piattaforma digitale unica è possibile, attraverso filtri personalizzati, ottenere dal web, dai social network, da stampa, radio, tv e dai libri, tutte le informazioni rilevanti per le proprie aree di interesse, scoprendo chi sono gli influencer di ogni settore e facilitando l’interazione con essi. Ad oggi sono mappati oltre 20.000 influencer italiani tra giornalisti, blogger, comunicatori e speaker di eventi, oltre 4.000 testate giornalistiche e blog e migliaia di aziende, istituzioni ed eventi.
“A me pareva che iPress -spiega Marisandra Lizzi, Founder di iPress -fosse urgente nel 2000, quando ho avuto, per la prima volta, l’idea di non inondare le caselle di posta dei nostri colleghi della stampa, aprendo una piattaforma digitale per fare matching tra interessi dei giornalisti e argomenti di rilevanza delle notizie. Era presto, lo ammetto”.
“Il momento più importante per iPress – racconta – è stato l’esperienza in Silicon Valley che ci ha fatto capire che la strada era corretta, ma che dovevamo rivedere il modello di business. Ecco, quindi, la trasformazione da social network a piattaforma che gestisce notizie e social network”.
“Oggi iPress è un prodotto utile – spiega – per risolvere lo spam e, ancora di più, l’information overload nel mondo della Comunicazione e dell’Informazione. E non solo in Italia, la piattaforma, infatti, funziona in ogni lingua e per lo sviluppo internazionale siamo seguiti dal business angel italiano, Alberto Giusti”.
“Vogliamo dimostrare che -ammette Marisandra- l’influenza non si può misurare solo on line, ma deve considerare anche i media tradizionali. Stiamo lavorando a un Klout che incrocia i media digitali (on line e blog) a quelli tradizionali (radio, tv, carta) che generano un’altissima influenza. Offriamo la possibilità di avere una cabina di pilotaggio nella relazione con gli infuencer ai nostri clienti, brand del calibro di Amazon, Showroomprive, gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, Netcomm, Italia Startup, Decisyon (la startup italiana che ha preso il maggior seeding di sempre nel nostro Paese) e moltissime altre realtà”.
“Stiamo scoprendo nuovi modi -fa notare- per fare engagement di influencer da radio, tv e persino dalle pagine di un libro, grazie al social reading e alla sincronizzazione di tutti gli scrittori, giornalisti, relatori, influencer che scoviamo ogni giorno e mappiamo in piattaforma”.
“Siamo da poco entrati nella fase di vendita del prodotto nel nostro Paese, ma abbiamo già moltissime richieste da parte di clienti internazionali che ci chiedono di replicare in lingua inglese, tedesca, spagnola, francese quanto già facciamo per loro in lingua italiana. Per questo motivo, siamo molto felici di essere stati selezionati da Italia Startup per partecipare all’Unbound Digital di Londra”, conclude.