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La storia della psichiatria aretina nel libro “un Viaggio lungo un secolo” di Paolo Martini

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Il volume sarà presentato venerdì 12 dicembre alle ore 17 nella sala conferenze dell’archivio di stato

In coincidenza con i quarant’anni dall’attivazione del servizio di Salute Mentale di Arezzo, venerdì 12 dicembre alle ore 17.00 presso Sala delle Conferenze dell’Archivio di Stato di Arezzo, in Piazza del Commissario, si terrà la presentazione del volume di Paolo Martini “Un viaggio lungo un secolo. I Martini: tre generazioni e cent’anni di storia della psichiatria”, Edizioni Polistampa. Ad interloquire con l’Autore, che del SIM di Arezzo è stato direttore fin dall’origine, sarà Laura Occhini, Ricercatrice di Psicologia dello Sviluppo presso il Dipartimento di Scienze della formazione, scienze Umane e della comunicazione interculturale dell’Università di Siena (sede di Arezzo). Il volume ripercorre l’attività di Gaetano, Furio e Paolo Martini: nonno, padre e figlio accomunati dalla professione di psichiatri, a cui i tre hanno dedicato la vita e che hanno svolto da protagonisti nell’arco complessivo di oltre cent’anni.

È Paolo Martini, che incarna l’ultima generazione, a raccontare queste tre esistenze che si intrecciano con la storia della psichiatria nel nostro paese: la storia familiare prende avvio con Gaetano Martini che, laureatosi in Medicina e Chirurgia a Bologna agli inizi del Novecento, segna l’inizio di un lavoro indefesso e di grandi conquiste nel campo dell’assistenza pubblica e dei servizi al malato: un percorso che comincia con l’istituzione del manicomio in Italia (con la legge Giolitti del 1904), e passa attraverso il suo superamento con la riforma del 1978, più nota come “legge Basaglia”. Il libro, denso di dati, citazioni, riferimenti scientifici, immagini e ricordi personali, mostra una continua attenzione alle scoperte più innovative in rapporto all’epoca storica di riferimento, in particolare rispetto alla cura degli ambienti (la scelta dell’ospedale psichiatrico a padiglioni, la struttura «a villaggio» più vicina all’ambiente sociale di provenienza del paziente), all’assistenza umana e tecnicamente qualificata (tutti e tre i Martini si sono infatti occupati della formazione degli infermieri attraverso appositi corsi e scrivendo testi destinati a questo scopo). Paolo Martini mostra la continua attenzione alla valorizzazione del lavoro, a partire dall’ergoterapia, fino alle attività psicoterapeutiche di gruppo e di comunità, infine allo sviluppo del lavoro cooperativo.

Un percorso che culmina nella realtà del nuovo servizio territoriale di salute mentale di Arezzo, che lo vede tra i fondatori e i dirigenti più attivi e che, per le sue caratteristiche innovative e non conformistiche, è divenuto negli anni ’80 e ’90 una delle più qualificate realtà italiane. Ancora oggi, nel senso comune, tendono a prevalere visioni stereotipate e strumentali del passato della psichiatria, dove tutto sembra sempre ridursi ad uno scontro tra manicomio sì e manicomio no, o fra modello biologico e modello sociale. La storia raccontata da Paolo Martini nel Viaggio lungo un secolo testimonia la ricerca di una realtà assai più ricca e articolata, capace di andare oltre il paradigma del controllo sociale o del riduzionismo biologico nella storia delle idee e delle pratiche psichiatriche. Il racconto, familiare e autobiografico, stimola letture a più piani e dimensioni, utili a guardarsi indietro, ma anche attorno e avanti. Dalla storia dell’attività di questa famiglia emerge che le diffuse semplificazioni e strumentalizzazioni rispetto alla professione e al ruolo degli psichiatri, ridotti a carcerieri o a liberatori, non funzionano. Quelli che emergono sono punti di vista diversi su realtà diverse, espressi da psichiatri che si sono basati su una grande operatività anche a scapito della fama personale. Nel racconto, non apologetico, prevale sempre la dimensione pubblica e il continuo tentativo di contestualizzare e comprendere le vicende vissute nell’arco di un secolo. Il volume è disponibile nelle librerie di Arezzo e negli spazi-libri dei Supermercati COOP, ma i partecipanti alla presentazione del 12 dicembre prossimo potranno averlo in omaggio dall’autore.