Roma, 5 ott. (AdnKronos) – Profili medio-bassi e contratti a tempo determinato. Sono queste le caratteristiche della maggior parte di domande di lavoro presenti nel piano ‘Garanzia giovani’. A fare un bilancio dell’andamento del programma di governo riservato all’occupazione under 29, è uno studio di Adapt, il centro studi fondato da Marco Biagi, alla vigilia di un nuovo report del ministro del Welfare.
Dall’avvio del programma ad oggi, infatti, le richieste di lavoro non qualificato arrivano a sfiorare complessivamente il 90%. Solo poco più del 10% è riservato invece ai profili alti. Tra le figure maggiormente gettonate spicca su tutti “l’addetto”, dall’incaricato alla logistica ai fast food, che rastrella circa il 31,5% delle domande. Molto più in basso nella classifica la richiesta di ‘impiegati’, con il 16% seguita da quella di ‘operai’ con il 15%. E se i ‘saldatori’ non arrivano al 4% gli ‘ingegneri’, tra i profili alti, raccolgono invece il 10% delle domande mentre i programmatori ed i ragionieri non vanno oltre il 6%.
Riguardo alle tipologie contrattuali offerte, il primo posto è di appannaggio dei contratti a tempo determinato che totalizzano il 74% delle richieste mentre il tempo indeterminato, che segue a ruota, si ferma al 15%. Davvero critica la situazione per le offerte di apprendistato e tirocinio che rispettivamente arrivano a coprire appena il 2% ed il 5% sul totale.