Home Nazionale Lavoro: Alfano, art. 18 disincentiva crescita imprese

Lavoro: Alfano, art. 18 disincentiva crescita imprese

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Roma, 7 ott. (AdnKronos) – “L’articolo 18 è disincentivante per chi vuole crescere”. Per questo, la strada da seguire e’ quella di definire “regole semplici e facili per le assunzioni non avendo, però, l’incubo che non ci si possa liberare dal vincolo” rappresentato, appunto, dall’articolo 18. Ad affermarlo il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, in un’intervista a Rtl, per il quale “togliendo l’articolo 18, tranne alcune fattispecie” non ci saranno “più alibi per nessuno e chi vuole crescere lo farà”.
Le nuove regole “devono andare esattamente nella direzione di consentire all’imprenditore di assumere con maggiore semplicità non avendo l’incubo che fatta un’assunzione non si possa più liberare dal vincolo con il lavoratore in presenza di difficoltà, dal lavoratore infedele o lavativo ad altre situazioni che si possono verificare. Per essere pratici -spiega Alfano – se c’è un’impresa che ha 14 dipendenti e sa che, scattando il quindicesimo, gli  scatta un articolo 18 che gli pone una serie di vincoli e complicazioni, anche se gli serve il quindicesimo, il sedicesimo, il diciassettesimo e così via non farà queste assunzioni perché penserà che gli conviene rimanere a quattordici”.
“È disincentivante – evidenzia Alfano – per colui che vuole crescere. Nel momento in cui si sbloccherà questa vicenda non ci saranno più alibi per nessuno. Chi vuole crescere lo potrà fare liberamente. Poi noi abbiamo avuto la stagione migliore, che è stata quella delle leggi ispirate da Marco Biagi che ha consentito di far lavorare tantissimi giovani e tantissimi ragazzi, qui noi abbiamo avuto una grande forza, quella di aprire il varco per la riforma del mercato del lavoro aiutando ed essendo determinanti giacché Renzi vincesse i conservatorismi della sua minoranza interna, i conservatorismi di una certa sinistra del Pd”. E, rivendica Alfano, ” noi siamo stati i primi in estate a dire che questa era una priorità per l’autunno e così è stato. Non è stato soltanto un dibattito ferragostano”.