Home Nazionale Lavoro: Confesercenti, liberalizzazione aperture non porta crescita settore (2)

Lavoro: Confesercenti, liberalizzazione aperture non porta crescita settore (2)

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– Nell’ultimo anno, evidenzia Bussoni: “il commercio ha perso 100mila posti di lavoro, cui vanno aggiunti i lavoratori autonomi che hanno perduto l’impresa e, con essa, la propria occupazione”. “Il Decreto Salva Italia -continua- che ha introdotto la liberalizzazione degli orari per le attività commerciali,non ha tenuto in alcun conto le conseguenze per le piccole e medie imprese del commercio, con i risultati che l’Autorità Garante avrebbe dovuto invece richiamare”.
Un bilancio negativo per 56 mila unità, quello degli ultimi due anni, di cui 6.600 solo nel settore alimentare. Le nuove imprese hanno vita breve, a giugno 2014 il 40% delle attività aperte nel 2010 è sparito, bruciando un capitale di circa 2,7 miliardi di euro. Oltretutto, sottolinea Confesercenti: “Una normativa comunitaria in materia non è mai stata prevista, se è vero che la legislazione dei più importanti Paesi dell’UE non ripropone le norme di stampo totalmente liberista attualmente applicate in Italia”. “Quello che si rileva invece – conclude- è la mancanza di una valutazione dell’impatto delle nuove norme, mai effettuata”, anche se prevista dallo Statuto delle imprese”.