Bologna, 22 set. – (Adnkronos) – “Se rimaniamo sul merito e sul modello tedesco più volte invocato dal presidente del Consiglio non vedo perchè dovrebbe esserci una spaccatura insanabile, a meno che non ci siano ragioni extramerito, di carattere politico, che non conosco”. Così il parlamentare del Pd Stefano Fassina, a margine della presentazione del suo ultimo libro a Bologna, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se ci sia il rischio di una scissione all’interno del Pd a partire dal dibattito sulla riforma del lavoro e in particolare sull’articolo 18.
Quanto alle parole del ministro delle Riforme Marina Elena Boschi secondo la quale “questo è il momento di dimostrare che si vuole bene alla ditta” ovvero al Pd, Fassina si è detto “assolutamente d’accordo”. “Se torniamo alle posizioni che il Pd ha portato avanti anche con la segreteria Renzi -ha rimarcato Fassina- sono sicuro che troveremo la convergenza”.
“Tutti vogliamo disboscare la giungla dei contratti precari -ha precisato l’esponente Pd- estendere gli ammortizzatori ai precari ma dobbiamo anche chiarire che i due miliardi indicati dal governo per la cassa in deroga sono aggiuntivi e non sostitutivi”. “Per quanto riguarda il licenziamento senza giustificato motivo noi rimaniamo convinti del modello tedesco che indicava anche il presidente del Consiglio fino a qualche giorno fa -ha concluso Fassina- quindi mi pare che ci siano tutte le condizioni per trovare la convergenza”.