Home Nazionale Lavoro: M5S, con taglio abilitazioni a piedi 1.000 ascensoristi/Adnkronos

Lavoro: M5S, con taglio abilitazioni a piedi 1.000 ascensoristi/Adnkronos

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Roma, 5 ott. (Adnkronos) – Prigionieri della spending review. Con il rischio di perdere il posto. Sono gli oltre mille aspiranti ascensoristi che non trovano lavoro perchè non possono sostenere l’esame di abilitazione dopo il ‘taglio’ delle commissioni ad hoc in sette città: Roma, Milano, Brescia, Firenze, Perugia, Novara, varese e Perugia. A luglio, Cna, Confartigianato e i sindacati di categoria avevano denunciato il problema. Oggi è il Movimento 5 Stelle a scendere in campo con un’interrogazione del deputato Davide Crippa ai ministri dello Sviluppo economico Federica Guidi e dell’Interno Angelino Alfano.
Nonostante la crisi dell’edilizia abbia colpito anche le installazioni di ascensori e montacarichi, il livello occupazionale per questa categoria “sembrerebbe essere in crescita, e la necessità di un ricambio generazionale -rileva Crippa- potrebbe creare nuovi posti di lavoro per i giovani. Il governo intervenga per garantire l’accesso al mercato del lavoro a quanti si sono impegnati a svolgere 5 anni di apprendistato e hanno frequentato corsi per prepararsi all’esame di abilitazione”.
A ottobre del 2013, ricorda Crippa, il Consiglio di Stato aveva espresso un giudizio negativo sul mantenimento delle commissioni per l’abilitazione alla professione che danno al prefetto il via libera per il rilascio della ‘patente’ di ascensorista. La prefettura di Roma è stata la prima ad accogliere il parere del Consiglio di Stato, seguita da quelle di altre 6 città.
(Adnkronos) – Dal 1951, sottolinea ancora Crippa, la manutenzione di tutto il sistema degli ascensori, dei montacarichi e degli apparecchi di sollevamento “è obbligatoria e deve essere eseguita da chi è in possesso di un certificato di abilitazione o da ditte che impiegano personale specializzato per garantire la sicurezza degli impianti”.
Il governo, è la richiesta del parlamentare del M5S, faccia fronte all’interruzione dell’attività delle commissioni istituite presso le prefetture “indicando un altro organo o istituzione con le medesime competenze per garantire il normale svolgimento del concorso di abilitazione” e sbloccare gli esami per circa 1.200 aspiranti ascensoristi, secondo le stime della Cna.
”La situazione kafkiana che si è venuta a determinare con il parere del Consiglio di Stato -dice all’Adnkronos Guido Pesaro, responsabile nazionale Cna installazione impianti- sta impedendo l’assunzione di giovani che hanno già svolto il corso di preparazione all’esame ed il loro inquadramento nella corretta qualifica contrattuale”.
(Adnkronos) – ”L’Italia -aggiunge Pesaro- detiene il primato mondiale in termini di ascensori esistenti, con circa 870mila impianti che ogni giorno effettuano 100 milioni di corse. L’ascensore è sicuramente il mezzo di trasporto più utilizzato dagli italiani, ma è un mezzo di trasporto che deve essere continuamente revisionato e manutenuto”.
Circa il 40% degli ascensori in servizio nel nostro Paese è infatti in funzione da più di 30 anni e almeno il 60% “non è dotato delle moderne tecnologie che garantiscono il maggior livello di sicurezza per gli utenti”, ricorda il responsabile Cna installazione impianti.
Auspichiamo che la politica, sinora sorda rispetto a questo problema che può apparire marginale, ma che investe oltre 1.500 imprese, la gran parte artigiane o comunque di piccole dimensioni, che occupano circa 25mila dipendenti, ascolti il ‘grido di dolore’ della categoria e trovi soluzioni con noi condivise per risolvere un problema che di fatto impedisce di aumentare l’occupazione in questo settore”, conclude Pesaro.