Roma, 1 ott. (AdnKronos) – Il rispetto del lavoratore non può essere affidato solo a “regole e regolamenti”. Monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, interviene nuovamente – questa volta alla Camera dove si celebra il 75esimo anniversario di San Francesco d’Assisi a Patrono d’Italia alla presenza della presidente Laura Boldrini – sull’acceso dibattito intorno all’art. 18. “Mi piacerebbe – afferma Galantino ai margini delle celebrazioni con i frati del Sacro Convento di Assisi – si capisse che il rispetto del lavoratore non può essere affidato solo a regole e regolamenti. Non esistono regole o leggi che possano sostituirsi al rispetto del lavoratore”.
Da qui l’appello di Galantino ai datori di lavoro: “siano moralmente sensibili perchè, non dimentichiamo che a volte ci sono datori di lavoro che inventano fallimenti per mettere sulla strada i lavoratori”. Il segretario generale della Cei conosce anche, come dice, tanti imprenditori moralmente retti. L’appello è per quanti non lo sono perchè, per dirla con Galantino, è in gioco un “tema troppo importante. Non lo si può risolvere – ribadisce – con lo sventolio di bandiere e con la contrapposizione”.