– Orfini si dice ”convinto che potremo avere una posizione unitaria, ho fiducia nella nostra capacità di ascoltarci. Certo, se ci avvitiamo in una discussione nella quale ciascuno di noi cerca di strumentalizzare ad uso interno le sue posizioni, e a radicalizzarle per non trovare un accordo, non ne usciamo”.
A Bersani, che parla di ”intenzioni surreali” del governo, Orfini replica: ”siamo all’inizio della discussione, cerchiamo tutti di stare al merito e di capire come intervenire”. E a Cuperlo: ”non dobbiamo dirci tra noi che siamo di destra o di sinistra: dobbiamo cambiare la legge, perché sia più di sinistra”.
E se la Cgil vi manifesta contro? ”Legittimo -replica Orfini- ma sarebbe meglio aspettare il testo della delega. Vedrò al tg come va la manifestazione”. Orfini ne ha però anche per Renzi, definendo ”molto sbagliate” le parole sul ‘mondo del lavoro basato sull’apartheid’: ”il mondo del lavoro è diviso tra tutelati e non, ma parlare di ‘apartheid’ presuppone che i segregatori dei non tutelati siano i tutelati. La responsabilità non è di chi ha le tutele, ma della politica che fa le leggi sbagliate”.