Bologna, 28 ott. (Adnkronos) – “Stiamo facendo girare la macchina e stiamo andando avanti, se riusciremo ad usare bene questa esperienza e fare tesoro di ciò che funziona e di ciò che va migliorato, può diventare il primo esercizio importante di politiche attive a cui il nostro Paese non è abituato”. Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenendo in videocollegamento alla Borsa del Placement in corso a Bologna, è tornato a parlare del programma ‘Garanzia giovani’ ricordando che sono già circa 260mila i giovani che vi hanno aderito, e 50mila se ne contano al mese anche a settembre e ottobre.
Ricordando che “ci sono regioni che si trovano in situazioni di vantaggio perchè hanno una propria esperienza e regioni che partono da zero quindi hanno sofferto di più” Poletti ha sottolineato che servirà affinare gli strumenti in campo per ridurre al minimo i divari e “recuperare il terreno perduto” nelle regioni che sono più indietro.
“Abbiamo chiesto all’Ue che il finanziamento per questo programma diventi strutturale -ha continuato il ministro- ma anche che si apra una riflessione sulla connessione tra scuola e lavoro e non è detto che in futuro non ci sia un progetto ‘Garanzia giovani’ utilizzabile anche durante il percorso formativo”. Sollecitando poi una “collaborazione forte tra servizi pubblici per l’impiego, servizi privati e università” Poletti ha concluso affermando che i risultati si vedranno “se riusciremo a creare una grande rete, altrimenti rimarremo a dividerci la colpa e le responsabilità”.