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Lavoro: Poletti, Jobs Act non si tocca

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Roma, 28 dic. (AdnKronos) – “I punti fondamentali sono definiti” sul Jobs Act. Ad affermarlo, in un’intervista a ‘La Repubblica’, è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. Formalmente lo schema di decreto delegato, sottolinea, “è modificabile. Le Commissioni parlamentari esprimeranno i loro pareri e le loro proposte. Il governo ha la facoltà di accoglierle o meno. La competenza è del governo”.
La sostanza del decreto, aggiunge, “direi che è quella e quella rimarrà. Il decreto sul contratto a tutele crescenti e quello sugli ammortizzatori sono coerenti con la legge delega approvata dal Parlamento. Ciò non toglie che esamineremo con molta attenzione le osservazioni che dovessero pervenire e decideremo collegialmente”.
Poletti esclude che ci siano spazi di trattative con Ncd e la sinistra del Pd: “trattative proprio no. Le Commissioni esprimeranno un parere e il governo lo valuterà”, spiega il ministro. “Ripeto: i punti fondamentali -sottolinea- sono definiti. Nel caso dell’opting out esiste anche un problema di coerenza con la legge delega. Si configurerebbe un possibile eccesso di delega”. L’estensione delle nuove regole ai licenziamenti collettivi è stata decisa per “un’esigenza di coerenza” dell’impianto normativo. “Poiché i licenziamenti collettivi sono sempre motivati con ragioni di ordine economico o organizzativo -sottolinea Poletti- sarebbe stato incoerente escludere il reintegro per quelli individuali e non anche per quelli collettivi. Questa è la ragione. E, comunque, la procedura generale per i licenziamenti collettivi rimane quella che è stata sempre in vigore”.