Bari, 10 ott. – (Adnkronos) – “Oggi il giudizio di questi organismi è unanimemente positivo, il che dovrebbe far riflettere gli ultimi giapponesi che ancora stanno invocando una regolazione rigida che è stata costruita negli anni ’60 e codificata nel ’70 quando il mondo era straordinariamente diverso rispetto a quello di oggi”. Lo ha detto Maurizio Sacconi, capogruppo di Ncd e presidente della Commissione Lavoro del Senato, parlando con i giornalisti a margine della Festa nazionale del partito in corso a Conversano, in provincia di Bari, a proposito del giudizio positivo del Jobs act da parte del Fondo monetario internazionale.
“C’era una richiesta unanime -ha aggiunto- da parte degli organismi sovranazionali, dal Fondo monetario alla Commissione Europea, dalla Banca centrale europea alla Ocse, istituti che non ponevano un vincolo all’Italia ma una opportunità: quella di una riforma del lavoro che rendesse il nostro mercato del lavoro più inclusivo, cioè più capace di occupare”.
“C’è una vecchia sinistra -ha detto- che assume molto la posizione dell’ultimo giapponese al quale non sono riusciti a far pervenire la notizia che un mondo è finito e che deve smettere di combattere per esso”.