Home Nazionale Lavoro: Sapelli, unica cosa da fare è ricostruire capacità produttiva

Lavoro: Sapelli, unica cosa da fare è ricostruire capacità produttiva

0

Roma, 8 gen. (Labitalia) – "I dati che ha diffuso oggi l'Istat sulla disoccupazione sono il segno di un assioma keynesiano che tutti oggi tendono a dimenticare: quando la domanda effettiva crolla, non si ricostruisce più. Tutto questo parlare di spread e di debito pubblico ci fa anche dimenticare che l'unica cosa da fare è cominciare a ricostruire la nostra capacità produttiva". Così Giulio Sapelli, ordinario di Storia Economica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli studi di Milano, commenta con Labitalia i dati diffusi oggi dall'Istituto di statistica. Sapelli non crede che sia utile l'ennesima riforma del lavoro: "Ciò che genera l'occupazione -osserva- è l'investimento: prima di pensare al mercato del lavoro, bisogna pensare all'offerta di lavoro. Scientificamente, lo dimostrano studi internazionali, non c'è proporzionalità diretta tra regole del mercato del lavoro e livelli occupazionali"."In Spagna dove hanno liberalizzato tutto quello che potevano in materia di rapporti di lavoro -ricorda Sapelli- hanno un tasso di disoccupazione al 27% e un tasso di disoccupazione giovanile al 60%. Così come invece in Australia, paese dove il mercato del lavoro è altrettanto liberalizzato, il tasso di disoccupazione è al 6%. Quello della proporzionalità diretta tra leggi e occupazione -conclude- è una stupidità".