Roma, 22 set. (Adnkronos) – “Vogliamo un confronto in direzione anche aspro, ma poi vanno rispettate le decisioni assunte dalla maggioranza del partito. A chi dice di dovere rispondere ai propri elettori e non agli organismi del partito ricordo che e’ stato eletto con e grazie al Pd”. Lo ha sottolineato in un’intervista a “La Repubblica”, Debora Serracchiani, commentando lo scontro nel Pd sul jobs act e sull’obiettivo del governo di ridurre le garanzie per i lavoratori previste dall’articolo 18.
La vice segretaria del Pd dice di avere “apprezzato molto” l’uscita di Matteo Renzi che si è scagliato contro la ‘vecchia guardia’, criticando la posizione della sinistra bersaniana, “perche’ questa discussione -ha aggiunto- non deve appartenere ai vertici ma coinvolgere tutti gli iscritti e i circoli. Da rottamare non sono le persone ma le corporazioni, i tabu’, i poteri che hanno tenuto questo paese con la testa sott’acqua”.
“Siamo determinati ad andare fino in fondo”, anche discutendo con i sindacati e le altre componenti del partito e della maggioranza. Tuttavia, ha concluso, “non possiamo piu’ perdere tempo. Alla minoranza, ad alcuni della vecchia guardia dico che non possono frenare quei cambiamenti che avrebbero voluto fare e non ci sono riusciti e ora non va bene perche’ e’ Renzi a farli”.