Roma, 19 set. (Adnkronos/Labitalia) – “Credo che il provvedimento vada nella direzione giusta, e cioè di rendere più ‘appetibile’ per un’impresa assumere un lavoratore attraverso il contratto a tempo indeterminato. La discussione sull’articolo 18 era datata, da più parti si auspicava da tempo una modifica e ha fatto bene il governo a metterci mano e a prendere una decisione”. Così Maurizio Stirpe, presidente di Unindustria, l’unione degli industriali e delle imprese di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo, commenta, intervistato da Labitalia, il contenuto delle modifiche alla legge delega sul lavoro proposte dal governo e approvate dalla commissione lavoro ieri al Senato.
Ma la normativa da sola, secondo Stirpe, non può far ripartire l’occupazione. “Quello del governo -spiega- può essere sicuramente uno strumento utile, ma insieme ad esso deve ripartire anche la domanda e ci devono essere delle politiche che vanno nella direzione di stimolare la crescita”.
Per il presidente degli industriali laziali, è necessario che si vada nella direzione di “una legislazione del lavoro più snella, meno rigida, un ‘habitat’ più adatto a chi fa impresa”.
E alle proteste dei sindacati Stirpe risponde: “Spero che, comunque, si trovi un punto di equilibrio e che si riesca a contemperare tutti gli interessi in campo. Ma l’intera normativa sul lavoro va semplificata”.