Home Nazionale Lavoro: Unione artigiani Milano, Tfr in busta paga è macigno da 250 mln

Lavoro: Unione artigiani Milano, Tfr in busta paga è macigno da 250 mln

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Milano, 30 set. (Adnkronos) – “La scelta del Governo di consentire il versamento ai dipendenti del 50% del Trattamento di fine rapporto costerebbe alle imprese artigiane di Milano e provincia, che accantonano mezzo miliardo di euro all’anno, una cifra insostenibile, quasi 250 mln”. E’ la stima dell’Unione Artigiani della Provincia di Milano, come anticipo del Trattamento di Fine Rapporto secondo gli intendimenti del Governo. “Nelle pmi sotto i cinquanta dipendenti, tipiche dei settori artigiani – commenta il segretario generale dell’Unione, Marco Accornero – il Tfr di chi non ha scelto un fondo pensione dopo la riforma del 2006, ovvero la maggior parte dei lavoratori, resta in azienda”.
Le imprese usano questo denaro per finanziarsi, soprattutto in tempi di crisi di liquidità e stretta creditizia come in questi anni, prosegue Accornero che precisa come “dell’ ammontare totale annuo accumulato dalle ditte artigiane milanesi, il 40% circa è accantonato dalle pmi e ammonta circa 500 milioni di euro di Tfr, intesi come costo aziendale lordo.”
“Chiedere alle nostre imprese artigiane – denuncia Accornero – di mettere a disposizione il 50% dei Tfr accantonati, circa 250 milioni di euro in totale, nelle buste paga dei dipendenti significherebbe affondare definitivamente la gran parte delle aziende, già alle prese con pesanti asfissie finanziarie dovute alla crisi dei mercati, alla stessa stretta creditizia imposta dagli istituti di credito, all’imposizione fiscale insostenibile e al costo del lavoro elevato. Facciamo appello al Governo – conclude Accornero – affinchè valuti attentamente questi numeri ed esoneri le micro, piccole e medie imprese da questa iniziativa o, in subordine, preveda la concessione di crediti bancari destinati a questo scopo a tassi minimi.”