Home Nazionale Lavoro: Usb, chiusura Isfol primo frutto avvelenato di Jobs Act

Lavoro: Usb, chiusura Isfol primo frutto avvelenato di Jobs Act

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Roma, 28 nopv. (AdnKronos) – “Arrivano i primi frutti avvelenati del Jobs Act e colpiscono l’istituto di ricerca Isfol, unico soggetto pubblico nazionale deputato a svolgere il monitoraggio e la valutazione delle politiche sul lavoro, la formazione e l’inclusione sociale: verranno mandati a casa 252 ricercatori precari, che dopo il 32 dicembre 2014 non saranno più rinnovati”. La denuncia arriva dal sindacato Usb che spiega come “il piano politico di Renzi e Sacconi prevede la nascita di un’agenzia nazionale per l’occupazione, attraverso la fusione di Italia Lavoro e Isfol, creando così sovrapposizione di ruoli, funzioni e competenze tra una SpA e un Ente Pubblico di Ricerca”.
“La cosa più grave è che esistono tutte le condizioni, tecniche e finanziare, per prorogare i contratti di lavoro e quindi assicurare le funzioni di accompagnamento, consulenza strategica, monitoraggio e valutazione delle politiche del lavoro, sociali e formative svolte da questo Istituto”, prosegue il sindacato di base che avanza il dubbio che, colpendo l’Isfol “il Governo si sottrae a una valutazione imparziale del suo operato da parte di un ente terzo, nonostante l’impegno assunto con l’Europa proprio per il monitoraggio sulle riforme del mercato del lavoro”.