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Lazio: Regione e associazioni firmano patto per sviluppo e lavoro

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Roma, 30 apr. (Labitalia) – Sottoscritto oggi dalla Regione Lazio e da 23 associazioni di categoria nella sede di Sviluppo Lazio a Roma il Patto per il lavoro e lo sviluppo. Si tratta di uno strumento per tornare a definire scelte strategiche di medio e lungo periodo intorno alle quali individuare politiche e strumenti di supporto efficienti per accompagnare anche una visione dello sviluppo con un sistema di azioni per lo sviluppo. Il patto per il lavoro e lo sviluppo propone 10 scelte qualificanti, capaci di sostenere l’emergenza attuale, e intervenire sui principali fattori di rallentamento alla competitività. Accesso al credito, politiche di sostegno alle piccole e medie imprese, lavoro e diritti, ambiente, energia ed economia del mare, conoscenza, ricerca e formazione, politiche socio-sanitarie, mobilità e infrastrutture accanto ad agricoltura, agenda digitale, cultura, turismo ed Expo 2015.
Si tratta in particolare di dieci primi ambiti di intervento, non esclusivi, che potranno essere rivisti e integrati nei prossimi mesi. Dieci punti che comprendono nuovi strumenti e risorse per l’accesso al credito, le politiche di sostegno al sistema produttivo (start up, internazionalizzazione e rete d’impresa), opportunità e diritti per il lavoro sostenibilità come asse dello sviluppo (ambiente, energia, economia del mare), ma anche formazione professionale ricerca, diritto allo studio, rilancio del sistema della mobilità e delle infrastrutture. Tra i primi ambiti di intervento anche una nuova rete per le politiche sociali e sanitarie, una buona agricoltura per tornare a crescere, l’agenda digitale del Lazio, la valorizzazione del turismo e della cultura, anche in vista dell’Expo 2015.
Presenti, tra gli altri, in rappresentanza delle varie associazioni che hanno sottoscritto il patto per il lavoro e lo sviluppo, Frederik Geertman (Api), Claudio Di Bernardino (Cgil), Danilo Martorelli (Cna), Maurizio Flammini (Federlazio), Maurizio Stirpe (Unindustria). ”Il Patto non è un punto di arrivo – ha dichiarato nel corso del suo intervento il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – ma un testo condiviso. Ma il punto di partenza di un percorso che coinvolge l’associazionismo, la Giunta e il Consiglio regionale per essere sempre piu’ vicini alle persone, per costruire un rapporto nuovo con i cittadini, per ridare fiducia e speranza ad una comunita”’. Ed ha ancora aggiunto il presidente della Regione Lazio: ”Vogliamo costruire un’altra regione, una regione piu’ forte”. Ed ha annunciato che ”a disposizione dello sviluppo e del lavoro, fino al 2018 saranno destinati 4 mld di euro”.