Roma, 25 ott. (AdnKronos) – “Capisco lo sforzo dei dirigenti del Pd e dei ministri di minimizzare quanto è accaduto oggi, ma a nessun italiano di buon senso e dotato di giudizio critico è sfuggito lo spettacolo imbarazzante di un partito diviso su tutto. Dalla Leopolda a piazza San Giovanni, il Pd si è rivelato una Babele di lingue e di strategie politiche diverse se non contrapposte”. Lo afferma Mariastella Gelmini, vicecapogruppo di Fi alla Camera.
“Non basta certo -aggiunge l’esponente azzurra- l’abilità del premier, che usa la piazza della Cgil per accreditare la sua immagine riformista in Europa, a mascherare la lacerazione politica. Non basta la determinazione di un sindacato ‘vecchio’ come la Cgil, per far recedere il governo dalle politiche recessive contenute nella legge di Stabilità”.
“Il Pd è sempre più ‘un partito a due piazze’ divise su tutto, ma tenute insieme da un’antica passione: le tasse. Quando non colpiscono il presente, ipotecano il futuro degli italiani e dei più giovani in particolare. Questo governo ha fallito nella politica economica, cioè in quello che doveva essere il suo punto di forza. Ha fallito perché è rimasto vittima dell’illusione di poter conservare il vecchio sistema di welfare e insieme trovare le risorse per un cambiamento profondo del Paese. La realtà -conclude Gelmini- si incaricherà presto di riportare questo esecutivo con i piedi per terra”.