Mi e’ stato chiesto di ricordare l’amico Ivan Bruschi in occasione del 46° anno di vita della fiera antiquaria di Arezzo e ne sono molto onorato. Tralascerò le note biografiche e storiche che molti altri prima di me hanno già trattato con maggiore attenzione e studio. ricordo più volentieri l’aspetto quotidiano dell’amico e collega. La passione antiquariale in ogni sua espressione , collezionismo vintage o altro e’ come un’infatuazione e gli antiquari condividono giornalmente tra loro queste passioni ed anche Ivan lo faceva con noi, parlandone nei negozi, presso i banchi con gli espositori, viaggiando , informandosi continuamente sullo stato del mercato e tutto questo per migliorare la fiera e accrescerne la notorietà a livello internazionale.

Eccelleva nelle pubbliche relazioni non dimenticando di far partecipi dei vantaggi tutti gli altri antiquari . moltissime celebrità e personaggi di ogni rango per la prima volta visitarono i banchi della fiera ed i negozi di Arezzo solamente grazie alle sue fatiche. non c’è Aretino negli anni che a forza di frequentare il mercato non abbia imparato a riconoscere oggetti ed epoche. Oggi tutti sappiamo che Arezzo ha partecipato e visto crescere la sua vita culturale grazie anche alla fiera antiquaria e si può affermare che le stesse manifestazioni di arte contemporanea,Letteratura o musica che oggi arricchiscono la città devono anche ad Ivan Bruschi queste opportunità. Impegniamoci tutti a non vanificare questa geniale intuizione. Grazie a te la fiera e’ ancora oggi un piccolo miracolo che mensilmente si ripete continuando a produrre i suoi effetti benefici in tutti i settori cittadini .

Ciao Ivan. Artemio Buzzi