Roma. 6 nov. (AdnKronos) – L’Italia, con la scelta di tenere aperta la propria rappresentanza diplomatica in Libia, sostiene lo sforzo dell’Onu “per impedire un ulteriore deterioramento della situazione” e lo “scivolamento verso la guerra civile”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, sottolineando che si tratta di “un rischio molto grande”.
Le notizie di poche ore fa, secondo le quali la Corte suprema libica avrebbe annullato il risultato delle elezioni, “rischia di complicare ulteriormente un quadro già complicato” e “confermano la necessità di rilanciare l’iniziativa dell’Onu”, ha detto ancora Gentiloni, prendendo intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama in occasione della Conferenza interparlamentare per la Politica estera e di sicurezza comune.
Dalla Libia, ha ricordato il ministro, quest’anno sono arrivati sulle nostre coste 132mila dei circa 160mila migranti e rifugiati arrivati in Italia.