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M5S: operazione Aisa-Castiglion Fiorentino ricade sui cittadini di Arezzo a loro insaputa

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M5S: operazione Aisa-Castiglion Fiorentino ricade sui cittadini di Arezzo a loro insaputa

Come già anticipato con un'interrogazione nell’ultimo Consiglio Comunale, il Movimento 5 Stelle va all’attacco di Aisa e in particolare sulla vicenda relativa alla proposta transattiva di saldo e stralcio del 50% del debito di circa due milioni di euro maturato al 31 dicembre 2010 nei confronti di Aisa spa, gestita e controllata con l'85% dal Comune di Arezzo.
“La proposta – ha sottolineato il consigliere comunale Daniele Farsetti – proviene dall'organo straordinario di liquidazione del Comune di Castiglion Fiorentino che non ha pagato Aisa spa per anni distraendo verso altri esiti le somme dovute. Quelle somme che intanto il Comune della Valdichiana riscuoteva dai suoi cittadini, dunque le prime vittime del malgoverno, per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per il quale non pagava la società che lo gestiva.
La notizia è passata un po' sotto traccia e invece presenta aspetti inquietanti. Intanto un conflitto di interesse: una stessa area politica ha in mano tutta la gestione della cosa pubblica da decenni e fa e disfa in maniera autonoma. Questa decisione è passata attraverso un percorso assolutamente 'interno' a quest'area, senza coinvolgimento del Consiglio Comunale di Arezzo, che rappresenta i cittadini e il socio che detiene la maggioranza di Aisa, o addirittura la Giunta. Ora, sia chiaro, in punta di diritto questa è una decisione che poteva prendere l'amministratore unico di Aisa che peraltro si è comportato correttamente chiedendo un parere ai soci dell'azienda, tra i quali le differenze di vedute si sono manifestate in assemblea, e provando a coinvolgere il Sindaco Fanfani, i collegi dei revisori, l'ufficio legale del Comune di Arezzo. Il Sindaco ha manifestato un certo disinteresse per la vicenda, coinvolgere l'ufficio legale del Comune è servito solo a ottenere un parere meramente neutro.
Siccome la transazione fra Castiglion Fiorentino e Aisa è stata accettata, l'azienda non incamererà 1.000.000 di euro circa e potrebbe trovarsi di fronte a un fabbisogno finanziario e alla necessità di ricorrere all'indebitamento bancario. Il Comune di Arezzo, azionista di maggioranza della società, collettivizza le perdite della mala-amministrazione di Castiglion Fiorentino principalmente fra i cittadini di Arezzo mentre gli stessi castiglionesi sono penalizzati due volte: prima pagando, come accennato sopra, le tariffe dovute e adesso ripagando l'ammanco. Il Comune di Arezzo ha intenzione di rivalersi sugli amministratori responsabili di questa situazione? Altrimenti, mi pare si possa parlare perfino di danno erariale, eventualità paventata anche nel parere dell'ufficio legale del Comune di Arezzo.
Ulteriore domanda suscita l'ennesimo impedimento posto al sottoscritto dai sindaci revisori di Aisa che hanno espresso un parere dove sono sottolineate perplessità sull'operazione di transazione. Anzi hanno manifestato riserve tra quest'ultima e il dettato letterale della legge. Comunque non ho potuto accedere al verbale della loro riunione. Sapete come questo sia un argomento per noi molto sensibile dopo la vicenda del mio collega Lucio Bianchi che per avere rivendicato i suoi diritti con Nuove Acque è scandalosamente finito sotto querela.
Faremo di questa vicenda – ha concluso Farsetti – oggetto di interrogazione parlamentare”.