Home Nazionale M5S: si teme esodo pro-Renzi, Grillo-Casaleggio ‘slavina salva la montagna’

M5S: si teme esodo pro-Renzi, Grillo-Casaleggio ‘slavina salva la montagna’

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Roma, 16 dic. (AdnKronos) – “Avanti il prossimo”, ride Manlio Di Stefano, uno dei ‘falchi’ del M5S, lasciando l’Aula della Camera. “A Tommaso Currò seguiranno altri – dice scuro in volto Angelo Tofalo – questo è solo l’inizio. Uno dopo l’altro, tutti da Renzi”. C’è nervosismo nel M5S dopo l’addio di Currò. Walter Rizzetto, voce critica del Movimento, battibecca con Ignazio La Russa all’uscita dell’aula; Gessica Rostellato ha gli occhi velati, sembra sul punto di scoppiare in lacrime. I ‘falchi’, invece, millantano sicurezza. Per loro ormai è una certezza che i cosiddetti dissidenti siano una ‘squadra’ organizzata e ascoltino da tempo le sirene di Matteo Renzi.
Una convinzione che si è fatta spazio nel tempo ma che è diventata più concreta dopo la telefonata, intercettata da una telecamera e rimbalzata in tv, del presidente del Consiglio a Massimo Artini, il deputato espulso nelle settimane scorse dalle file grilline. Sulle chat dei fedelissimi si rincorrono i numeri sui presunti addii imminenti: si parla, a quanto apprende l’Adnkronos, di una decina di senatori e addirittura 20 deputati pronti a uscire a Montecitorio. Mentre restano in ‘stand-by’, per ora, gli addii di Cristian Iannuzzi e Giuseppe Vacciano, tesoriere M5S a Palazzo Madama.
Nervosismo, dunque, ma non per tutti e tantomeno ai ‘piani alti’ del Movimento. Un beninformato assicura all’Adnkronos che Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio sarebbero addirittura “sollevati” per l’uscita di Currò e non temano affatto nuovi addii. “La slavina ha il merito di mettere in sicurezza la montagna”, spiega chi li ha sentiti nelle ultime ore.